mercoledì 21 marzo 2007

Quattro passi per Portobello road

Pioggia scrosciante, ombrelli che si impigliano, bancarelle affollate, oggetti incredibili, ambulanti che ti fermano raccontandoti storie affascinanti su cannocchiali, mappamondi scatoline in peltro, paitti in ceramica.... è tutto vero? Ma chissà!
E' però un mondo coinvolgente quello che si presenta agli occhi del passante in Portobello Road a Londra, il sabato. Un enorme mercato dell'antiquariato all'inizio di Notting Hill (quartiere londinese vicino ad Hayd Park) propone ogni tipo di anticaglia (originale e non) ai prezzi più svariati. Passeggiando si può buttare l'occhio fra le cianfrusaglie o meravigliarsi delle pittoresche casupole colorate che ne fanno cornice, bellissime da fotografare se non piove a dirotto. Se desiderate rifocillarvi, vi consiglio di fare una sosta più o meno a metà del viale (all'incrocio con una traversa) in una caffetteria molto accogliente con divani in pelle comodissimi, dove i londinesi sono soliti consumare un indimenticabile cappuccino (consiglio di accompagnarlo con gli eccezionali dolci esposti al banco), leggendo riviste e quotidiani.
Portobello Road è sicuramente una tappa da non tralasciare in un viaggio nella capitale londinese.

mercoledì 14 marzo 2007


E' sera, sabato sera, Chioggia brulica di gente che passeggia, motorini, auto rumorose... ma a vederla così, da questo punto di vista sembra un altro mondo. Racconta sussurrando la vita dei pescatori che si alzano all'alba e che alle 8 del mattino hanno già una fame da lupi.- Pensate che una mattina , ore 8.10 con occhio assonnato entro in un bar per farmi un bel caffè dopo un'ora di strada; al banco in fianco a me un signore abbronzatissimo e arso dalla salsedine mangiava avidamente una fetta di "musetto" (cotechino) accompagnato da un buon bicchiere di bianco... no comment- Se si passeggia durante la settimana lungo i canali a mattino inoltrato si scorgono sui barconi i pescatori che rassettano le reti e le preparano per il giorno successivo...io trovo sia affascinante da osservare...


Qualche consiglio se si vuole mangiare a Chioggia... almeno da parte mia... Osteria, o trattoria non ricodo, da Penzo; trattoria "la Taverna" entrambi di ottima qualità e di prezzo medio; tattoria "S. Marco" buona qualità a prezzo modico.

mercoledì 7 marzo 2007

Deserto tunisino







Oggi vorrei dare un piccolo consiglio a chi è indeciso riguardo le vacanze. Se avete spirito avventuroso vi consiglierei un bel tour del sud della Tunisia in jeep. Si può scegliere tra contattare un tour operator oppure si può tentare di prenotare direttamente "in loco". In tutte le città principali, infatti, sono presenti agenzie che affittano jeep, guida e autista, proponendo diversi itinerari . Io ho viaggiato con COLUMBUS e devo dire di aver fatto un'esperienza meravigliosa. Il viaggio era organizzato in 7 giorni, abbiamo attraversato il deserto tunisino fino a raggiungere il confine con la LIBIA. Partenza da MONASTIR, un'occhiata alle due moschee di Kairouan per poi visitare le oasi di NEFTA,CHEBIKA, TAMERZA ,TOZEUR, DOUZ ,TATAOUINE, CHE'NINI, MEDENINE, la città di MATMATA con le sue case scavate nella roccia, il mercato di GABES, la città di SFAX e l'arena di EL JEM . Purtroppo all'epoca (2004) non possedevo una macchina fotografica digitale quindi la foto che propongo è tratta da internet. Il viaggio prevedeva l'alloggio in vari alberghi posti nelle città nel deserto e una notte in una tenda da campo in un oasi splendida da dove siamo partiti con i cammelli per raggiungere un forte in mezzo alle dune da dove abbiamo osservato un tramonto che rimarrà sempre nel mio cuore. Durante il viaggio abbiamo fatto delle deviazioni per osservare delle spettacolari strutture di roccia che sorgono fra le dune arancioni intenso, gustando momenti di silenzio quasi irreali ma che laciano nell'animo un indelebile ricordo di un'esperienza da sogno...La guida era una vera "sagoma" e conosceva i partcolari di ogni piccolo angolo del deserto tunisino. A Douz consiglio di fare una fermata al chiosco dove le guide si fermano ad attendere che i loro turisti si sollazzino con moto e cammelli. In questo chiosco si può bere dell'ottima birra fresca mangiando fave bollite (buonissime ma... attenzione agli effetti collaterali).Il cibo durante il viaggio è un po' "monotematico": riso, pollo, piccole frittatine fritte di antipasto di cui non ricordo il nome, anguria ecc.. il tuttto annaffiato da un discreto vino tunisino.



Se decidete fare questo viaggio immergetevi nello spirito beduino, lasciatevi andare alle emozioni che ogni piccola sosta anche la più breve vi può regalare; porterete a casa un bagaglio straordinario che accompagnerà i vostri giorni routinari regalandovi sicuramente una scintilla nello sguardo...

martedì 6 marzo 2007

Fuoco


un tramonto...potrebbe significare tante cose...

Rilassamento e ampia serenità verso l'imbrunire;

malinconici pensieri rievocati dal profondo del nostro animo;

ma ciò che a volte può trasmettere è la forza dei colori, l'avvolgente rosso fuoco che si infiltra nel nostro profondo risvegliando la forza dei nostri sentimenti e delle nostre passioni. I colori per me sono molto importanti per esprime e per sostenere gli stati d'animo. Prova a lasciarti abbracciare da un colore intenso portando alla mente la tua passione più grande, ti sentirai esplodere di energia e tutto risulterà più accattivante e interessante...


Forse questo post apparirà un po' stupido ma... non fateci caso!!!

(p.s. foto eseguita a novembre con Canon 350D dalla finestra di anna e Filippo)

lunedì 5 marzo 2007

il mio primo post


Eccomi qui, finalmente un blog... inizio con un saluto all'inverno visto che oggi è una giornata meravigliosa; il sole è brillante e l'aria è frizzantina, nelle strade permane un profumo di risvglio... In questa foto invece si racchiude l'immagine di questo inverno padovano che si allontana velocemente, un po' umido, sfumato e misterioso. (Foto di Ciro Loc. Frassenelle, Montemerlo PD)